lunedì 9 febbraio 2015

I misteriosi ravioli magici dell'imperatore immortale

Il 
    Sabato, 31 gennaio

Ovvero, primo impatto con il cibo cinese. A prima vista, la percentuale di ristoranti su altri negozi a Pechino è circa di nove a uno. Grandi, piccoli, medi il cibo sembra occupare una porzione assai sostanziosa della vita quotidiana e delle attività dei pechinesi. Per l'esordio gastronomico abbiamo scelto una piccola bottega sulla strada che porta al Lama Temple e al tempio di Confucio. Posto piccolissimo e sobrio rispetto a palazzoni vicini dalle insegne sgargianti e alte circa tre piani.



A mano, fuori un cartello assai allettante nella sua rozzezza prometteva “misteriosi dumpling magici dell'imperatore immortale”. Impossibile resistere. Così, nonostante l'appeal “moderato” del luogo, abbiamo osato. Dentro una coppia di cinesi con zero conoscenza di altre lingue e menù solo in cinese e di soli ravioli al vapore. Ne scegliamo uno a caso, in fondo erano le cinque di pomeriggio, nè pranzo, nè cena e dopo una ventina di minuti, il tipo di scodella un piatto con una quindicina di enormi ravioli di una bontà celestiale. Prezzo, circa tre euro. Decidiamo che sarà il nostro punto di riferimento, in fondo è a due passi dell'albergo. 




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