lunedì 20 aprile 2015

Notte di stelle rane e grilli



La prima notte ad Amakpapè  non me la dimenticherò. Abbiamo viaggiato tutto il giorno. Roma-Parigi e poi Parigi-Lomè. Buio pesto e la corsa in macchina dall'aeroporto un po' interrogativa. Parecchi camion giacciono all'oscuro sul ciglio. Se non si sta attenti -discorre Federica- ci si pianta dentro. Ieri sono morti in sei per questo sul ponte cinese'. Perché cinese? 'Perché i cinesi in Togo hanno l'appalto delle strade, le fanno costruire ai loro galeotti che importano qui', spiega. Nel mondo ce ne sono di business strani... 
Alla missione conosco il core, Patrizia, Maristella e Federica. Troppo presto per parlare di loro. E i volontari che sono parecchi. Le nostre stanze nella foresteria sono state finite nel pomeriggio. Finite per modo di dire. I letti vengono da un ospedale. Non c'è luce elettrica solo i corrugati che escono dal
Muro promettono migliorie. Intanto ci si arrangia con torce varie.
 Fuori le impalcature sorreggono imperiose. 
Ma la notte senza lampadine è stellatissima. Mi metto a letto. Sento grilli e rane in sessione musicale. Stanno bene insieme. Ogni poco ci si mette un gallo insonne a far capire chi comanda. Dormo alla grande. 

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