sabato 12 marzo 2016

#ioviaggiodasola




I maschi uccidono per non capire. Perché è più facile usare la forza che la testa. È molto meglio poi dare la colpa alla vittima. La terribile storia delle due ragazze argentine uccise mentre erano in viaggio da sole dimostra quanto la mentalità maschile sia rimasta ai primordi dell'umanità. E quanta strada invece abbiano fatto le donne nel cercare di vivere la loro vita in pace. Obiettivo minimo, potrebbe sembrare, ma invece irraggiungibile, a quanto pare. L'omicidio e la lapidazione post mortem di Maria Coni e Marina Menegazzo sono femminicidi brutali, espressione della rabbia di possessi perduti, potere in pericolo, identità ataviche stralunate dalla realtà.
La storia è vecchia come il mondo. Ti vesti come ti pare? Non meravigliarti se vieni stuprata. Vai al lavoro? Ovvio che il tuo uomo ti tradirà. Non vuoi figli? Ma che donna sei, un mostro? Non parliamo poi, di scegliersi la vita. Minimo la morte. E il fango. 
Dunque, l'attacco alle due giovani viaggiatrici é nel quadro. Pochi anni fa fu uccisa Pippa Bacca, girava la Turchia vestita da sposa. Imprudente, forse. Ma ammazzata? Anche allora si disse, più o meno tra le righe, che 'se l'era andata a cercare'. L'ho provata io, questa violenza. L'aggressione maschile per essere ragazza in giro è stata negli occhi di mia figlia, costretta ad abbassarli e a nascondersi per sfuggire attenzioni non cercate. 
La novità, se vogliamo, oggi è la difesa di Guadalupe Acoste, la studentessa paraguaiana, che con il suo post ha traslato a livello mondiale l'ennesima violenza contro due donne. L'infiltrarsi rapido di questa protesta sul pianeta è sintomo di una diversa percezione del problema. 
Le prime pagine dei quotidiani spostano pensieri, forse qualche pranzo in famiglia affronterà l'argomento, in qualche cervello, anche maschile, speriamo, si accenderà un barlume. 
La libertà non è un scherzo, il rispetto nemmeno. Vale per tutti e per tutte. 
Avventurarsi da sole é difficile. Sempre. Ma se intraprendere il viaggio a deciderlo devono essere solo le donne, anzi le persone, qualunque persona. Il fattore esterno non può essere determinante. E il viaggio, chiariamo bene, può essere per latitudini e longitudini, ma anche da casa al lavoro, di giorno e di notte, in auto o a piedi, sole o insieme, verso qualcuno o qualcosa, acconciati comunque ci chieda la nostra anima.Quella è -sarebbe- libertà. E civiltà. La strada è lunga ma va percorsa. 

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