domenica 5 ottobre 2014

Photobombing, come ti rovino allegramente l'immagine



Si chiama Photo bombing. E' un gioco dispettoso. Nuovo nel nome, antico nella sostanza. Un divertimento abbastanza innocuo conto terzi. In pratica, i ragazzi escono per andare a 'pasticciare ' le foto altrui. Cioè, adocchiano turisti, coppie, amici e si inseriscono a sorpresa e tradimento nei loro scatti. Smorfie e sberleffi, posizioni acrobatiche o irriverenti. Chi è più bravo inventa meglio la sua incursione. Persone o animali che siano ...
A quanto pare, è l'ultima moda. Almeno tra gli studenti inglesi. E non quelli delle primarie, ma gli universitari. La prendono tutti a ridere. Gli intrusi, ove conosciuti, vengono taggati dalle vittime e con le vittime. Si organizzano allegri pomeriggi o serate: “andiamo a fare un po' di Photo bombing”, propongono in alternativa al cinema o il pub. O come extra, visto che ci si può intrufolare nelle foto altrui un po' ovunque. Ci sono veri e propri campioni del settore.


    
D'altra parte l'estraneo nella foto o nel video, quello che saluta dietro l'inviato del Tg, lo spiritoso che fa le corna al collega, all'amico, al capo di stato vicino c'è sempre stato.La novità, secondo me, è che non è più solo un guizzo estemporaneo, una tentazione irresistibile quanto improvvisa, ma un passatempo codificato. Una abilità 'sociale'. Un altro modo di divertirsi e stare insieme. Esistere di più al tempo dell'immagine. 
D'altra parte, ai semafori non vendono più accendini ma prolunghe da smartphone per selfie migliori...
(Foto per una volta da google) 

Nessun commento:

Posta un commento