Per prima voglio ringraziare Flaminia. Una mattina di primavera, nella piu buia delle notti dei tempi, lei ha preso in mano la situazione e ha costruito il primo gradino della scala.
E poi, grazie a mia mamma, che ha in gran parte finanziato la spedizione, moralmente ed economicamente.
Impossibile farcela senza Stefano. In questi mesi e' stato l'amministratore delegato della mia vita. E anche il paziente depositario dei miei scoramenti. Su di lui ho potuto contare in ogni momento e sono fiera sia il padre di mia figlia. Una parte della mia vita alla quale posso guardare senza delusione.
E adesso le mie amiche. Lucia, Nunzia, Letizia, Georgina. L'ordine di apparizione non è importante. Tutte sono state indispensabili in questi mesi. mi hanno puntellato nella autostima, mai mi hanno mollato, sempre sostenuto e usato in dosi da cavallo la cura del buttarla in caciara. Grazie a tutte voi per ogni singola risata,e non sono state poche. Negli ultimi anni mi ero proprio dimenticata che cosa significasse ridere.
I miei fiancheggiatori sono stati mio fratello Pietro (numero uno) e poi Luigi e Mauro con Antonio. Preziosi dispensatori di affetto e progetti.
Last but not least at all, grazie di cuore a Paolo che con salda leggerezza ha costantemente vigilato sul pericolo di tempeste e altri rovesci.
Sono fortunata ad avere così tanti buoni amici.
Finito. Ultima domanda: ma che ci farò io a Fiumicino a dicembre nei miei vestiti d'estate ? 🐊
P.s. Una buona notizia per tutti coloro che privatamente mi hanno invitato a buttare i miei improbabili vestiti (e non sono pochi 😀)): l'ho fatto ! 😊