venerdì 28 novembre 2014

Anelletti superstar


    


Tutto comincia con la foto del timballo di anelletti postata su Fb. Che è questa qui. Gli anelletti sono un piatto tipico siciliano, diciamo più palermitano e la preparazione richiede il tempo e la pazienza di epoche andate. Cose di altri mondi, insomma .... Comunque, a me piace cucinare e questo piatto è un po' un mio cavallo di battaglia. Poiché parecchie persone si sono mostrate interessate e la gelosia gastronomica non mi appartiene, condivido la ricetta con chi la vuole. 
A Roma gli anelletti si comprano fondamentalmente da Castroni. Anche L'arte del pane a via Merulana li aveva, ora non saprei. Ora mi suggeriscono anche Eataly e i negozi di Libera. Il che allarga un bel po' il raggio delle possibilità. 

Quello che serve per mezzo kilo di anelletti, diciamo 6 persone
500 gr di carne macinata, manzo e maiale, una salsiccia sbriciolata se vi va. Questa carne va cotta e rosolata in padella con olio e burro e lasciata da parte.
500 gr di piselli piccolissimi da cuocere in un tegame con un po' di cipolla 
100 gr di prosciutto cotto affettato e poi ancora tagliato a pezzettini
100 gr di formaggio, provola o primo sale o mozzarella o quello che vi piace, tagliato a dadini 
Tre lattine di polpa di pomodoro e una bottiglia di passata con le quali fare un sugo molto abbondante. Un pizzico di zucchero, come molti sanno, addolcisce la salsa e male non ci sta, a meno che non si abbiano i pomodori di agosto
Parmigiano, diciamo un po' a occhio 

Quando tutti gli ingredienti sono pronti, si prende un contenitore da forno alto, si imburra pesantemente, poi si mette in pangrattato. Questa specie di crosticina deve essere ricca e uniforme. 

   
    Questa è quella che uso io 

Nel frattempo si fanno cuocere gli anelletti. Attenzione, però, vanno scolati non al dente, di più. Fanno giusto un salto dell'acqua bollente, perché poi staranno in forno un'oretta e il rischio è trovarsi delle ruote da camion mollicce... Quindi, coraggio, scolate in un tempo 'contro natura'. 
Raffreddare gli anelletti sotto l'acqua e poi condirli con il sugo preparato e il parmigiano. Il sugo deve essere abbondantissimo altrimenti con il forno rinseccoliscono. 
A questo punto si copre il fondo della pirofila con un po' di anelletti e si va sulle pareti. Si deve costruire una specie di scatola per il ripieno. Dopo gli anelletti va la carne, poi i piselli mescolati al prosciutto cotto, poi il formaggio. Di nuovo piselli e di nuovo carne. Man mano che si sale con il ripieno salgono le pareti di anelletti. Ogni strato va pressato con decisione, in modo che il tutto risulti ben compatto. 
La scatola si chiude con un altro strato spesso di anelletti, un velo di sugo ancora, pangrattato misto a parmigiano. 
In forno un'ora, all'incirca, ma insomma, l'occhio è sempre il miglior giudice. 

Questa è la mia ricetta. Le varianti poi si costruiscono in ogni famiglia. Alcuni foderano il timballo con le melanzane fritte, per  esempio, altri aggiungono uova sode. Insomma, la scatola può contenere tutti i tesori che vi piacciono. 

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