Sono stata alla festa per i 25 anni di matrimonio di Letizia e Vittorio. Deve essere periodo perché la settimana scorsa ho partecipato ad un altro bellissimo venticinquesimo sul Po. Ma Lelio e Lucia li conosco meno. Letizia invece è mia amica da sempre ed è stato perfino emozionate vedere questa famigliona riunirsi sotto gli alberi della casa di tutti. Una schiera di fratelli e sorelle da entrambe le parti. Ero parecchio orgogliosa del fatto che sono stati invitati solo due amici di Vittorio e due amiche di Letizia e una ero proprio io.
Sono partita da Capalbio e ho attraversato mezza Italia in orizzontale. Il che, lo sanno tutti, presenta parecchi ostacoli di viabilità. Ma alla fine con la mia macchinetta nuova mi sono goduta la strada all'andata e molto di più al ritorno, che non avevo lo stress (inevitabile nel mio caso) di arrivare in tempo.
Prima tappa, il convento dei Cappuccini dove i due si sono sposati, il 9 luglio di, appunto, 25 anni fa. Una chiesetta raccolta, alla fine di una strada in salita nel verde fino al convento. Molto carino vederli celebrati nei sorrisi e nell'affetto. Letizia con il bianco, come si conviene alla sposa. E la stessa foto, loro due di spalle che si incamminano, racconta del tempo passato, dei figli già grandi, di altri progetti. Un giro di boa, che è bello veder sottolineare con allegria e l'energia di guardarsi negli occhi per proseguire.
Ai tavoli sparpagliati sotto i tigli, tutti si mescolavano con la naturalezza di chi si conosce da (almeno) 25 anni. Un pranzo da film. Le tovaglie con le papere patchwork che la mamma di Letizia ha fatto cucire tanti anni fa e delle quali racconta orgogliosa. Come della genesi della casa, all'inizio poco compresa e poi diventata richiamo per tutta la famiglia. Storie e storie che si intrecciano. Ricordi che si ravvivano. La torta che suggella. L'ironia che fa da cemento.
Tornando, mi sono fatta due conti: anche sposandomi domani e tralasciando il dettaglio che veramente non saprei con chi, il traguardo dei 25 anni di matrimonio non lo raggiungerei proprio in età decente. Anzi, nemmeno sommando i miei due matrimoni naufragati arrivo a 25 anni. Il solito difetto dell'impazienza.
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