giovedì 21 giugno 2018

Il barattolo della felicità



Questo vaso è uno dei doni più belli che io abbia mai ricevuto. Me lo ha regalato Flaminia (ma va?) a natale del 2016 e contiene 365 pensieri, massime, perle di saggezza, consigli sulla felicità. Declinata in tutte le sue forme. Come esserlo. Come capire che lo sei. Come rialzarti quando sei caduto. Non penso ci possa essere più amore non a sangue caldo di quello che emana questo barattolo. Quando lo guardo, penso a Flaminia che passa lunghe ore a cercare le frasi giuste, a stamparle e a ritagliare ciascuna di esse. La immagino mentre fa questo per me e già lì il cuore si riempie e anche la giornata più buia si rischiara. E poi, anche il disegno pieno di colori che ha creato e colorato. Questo tempo speso pensando a me mi commuove.


I primi mesi che l'ho avuto, ogni mattina appena sveglia aprivo un bigliettino. Poi però ho cominciato a centellinarli. In fondo, non proprio tutti i giorni avevo bisogno di sostegno extra e ho pensato di far durare il più possibile questo scrigno di amore perfetto. Anche come una specie di censimento dei giorni buoni e di quelli cattivi. Posso essere soddisfatta, negli ultimi due anni non ho avuto tanto bisogno di pescare puntelli. Anzi, certe volte mi basta guardarlo, il mio barattolo magico, per sentirmi felice. Per quello che è e per quello che significa. E pazienza pure se il buonismo non va di moda. 


1 commento:

  1. E qui Luisa, a caldo, mi hai fatto piangere.
    Grande potere trasformativo ed amore in questo dono di Flaminia.
    Quindi no, non credo che possiamo reagire ai loro gesti o relazionarci a loro se non "a caldo".
    Sono così perfetti nella loro unicità da lasciare senza fiato.

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