Puntuale, con l'inizio della stagione secca, in Costarica comincia il tempo delle decorazioni di natale. Negozi, vetrine e supermercati ne sono pieni già da qualche settimana. Qui saltano a piè pari halloween eccetto che nelle località 'alla moda' e thanksgiving non sanno nemmeno cos'e'. Quindi l'ardore religioso-consumistico si convoglia su natale fin da metà ottobre. Vedere alberi finti e festoni occhieggiare tra canottiere e teli da mare fa un certo effetto. Ci sono anche le decorazioni balneari o tipiche come tucani e rane con cappelli da babbo natale o angioletti in bikini, ma insomma sono cose tristi e culturalmente anche un po' discutibili sulle quali voglio sorvolare .
Da qualche giorno poi anche le case e i giardini sfoggiano l'arredamento natalizio. Finestre fasciate d'oro e argento, palle colorate sugli ibiscus e orchidee intrecciate a campanelline mi fanno sobbalzare. Al parco di Barra Honda, un po' per scherzo un po' sul serio, si sono anche sentite le prime canzoni tipo jingle bells.
Dai bus che mi hanno portato sull'atlantico ho visto anche esposte per gli automobilisti renne e capanne in legno. Non so dire se sia peggio l'innesto brutale degli stereotipi tipo slitte, neve finta, abeti e quant'altro o la rivisitazione in chiave equatoriale con tutti protagonisti locali travestiti con sciarpe e berretti da Santa Klaus. Avevo sempre desiderato vedere natale in un posto caldo, ma mi pare che almeno qui ci sia parecchio da rielaborare ancora. O forse anche io non sono pronta allo choc culturale....
Il versante caraibico invece mantiene più autonomia. Forse perché qui natale non riesce a battere le culture indigene. In ogni caso di contaminazioni natalizie non se ne vedono tante. Qui il clima e' dolcemente estivo, si va in spiaggia e tanti saluti.
Il titolo provvisorio di questo post doveva essere decorazioni di natale ma il correttore lo ha trasformato in 'deviazioni di natale'. Accetto il suggerimento.
:) Ciao!
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