The Barn, ovvero il fienile. È un farm shop a Cardington, nel mezzo del Buckinghamshire. Immagino ce ne siano parecchi sparpagliati nella campagna inglese, secondo il mantra del vivere sano e meglio. Che, detto in sordina, non sembra proprio essere il must della maggior parte degli inglesi, visto che il sovrappeso abbonda e l'uso smodato di alcolici nei week end è rito epidemico. Comunque sia, i farmer si danno da fare e ho visitato questo punto di incontro con la produzione locale.
Certo, siamo lontani dal rigoglio italiano. La stagione non aiuta e il banco frutta e verdura risulta un po' minimal. E però, si respira il senso della comunità. Una mentalità dello scambio e del mutuo interagire che noi ce la sogniamo. Per esempio, il cartello che chiede se qualcuno ha sovrapproduzione di qualche cosa di portarlo al Barn. E poi, dietro la cassa, la sorpresa di vedere il team della polizia rurale, con le foto di tutti i componenti (compresa Flaminia) con l'invito a un incontro per conoscere il team e confrontarsi sulla vita della comunità.
E infatti, Flaminia ha conosciuto questo posto battendo la campagna palmo palmo, chiacchierando con i farmer, una ricerca costante di contatto e familiarità sul territorio che potrebbe essere un buon modello. Se non fosse assolutamente irrealizzabile alla nostra latitudine. C'è anche il bancone dove servono caffè e torte. Oppure birre e sidro. Rigorosamente locali e artigianali. Occasione in più per socializzare.
L'arredamenti è tutto molto rustico, essenziale, ma organizzato. Sezione macelleria, con la carne già impacchettata e etichettata come i salumi. Ho comprato (e mangiato) un delizioso prosciutto di cervo sottovuoto. I formaggi poi strepitosi. Chi l'ha detto che solo i formaggi francesi e gli italiani Sono di eccellenza? Ho comprato, per dire, un formaggio alle ortiche saporitissimo e dal sapore per non parlare dei caprini spiritosi e piccantini. Ultima specialità che non mangiavo letteralmente da decenni, le scotch eggs, uova sode ricoperte da uno strato di carne variamente insaporita e fritte. Arancini in versione britannica, va... (In piatto di Natale in cui sono servite è slegato dalla realtà temporale e mi causa comprensibile quanto i evitale imbarazzo :)). A dire la verità, una delle prime ricette in cui mi sono cimentata forse nemmeno ventenne di ritorno da una delle mie prime entusiaste trasferte a Londra. Non le ho trovate in Edimburgo e invece a un mese di distanza eccole in uno sperduto villaggio del Buckinghmshire. Coincidenze bizzarre.
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