giovedì 16 aprile 2015

La spesa altrui

Non 

Si avvicina la partenza per Amakpapé e incombono gli ultimi preparativi. Diversi dal solito perché per una volta non viaggio da sola e in più vado in un posto dove hanno bisogno di tutto. Così, tra le altre cose, parte l'operazione spesa. Ovvero portare un po' di cibarie alla struttura che ci ospita, che, secondo me, vede il supermercato italiano un incrocio tra chimera e bengodi. Ovvio. Immagino che già la parola supermercato all'interno del Togo sia spericolatamente avveniristica. Quindi, poiché fino a venerdì si lavora e le giornate sono quelle che sono, appuntamento alla Coop all'apertura per fare incetta di prodotti. Che devono essere sottovuoto e non banali. Facile, no? Insomma...


 La questione pone alcuni dubbi etico-pratici, anche parecchio buffi. Esempio: il salmone affumicato è una prelibatezza o fa tanto Maria Antonietta di Francia? Mi sa la seconda... Al lato opposto: serve la passata di pomodoro o magari è l'unica cosa che si trova e me la tirano dietro? Con parmigiano e prosciutto andiamo sul sicuro, direi. Ma che dire del caffè? Lo vorranno? Moka o solubile? E la pasta? Biscotti a gogò, ok. Scorrendo gli scaffali, i dubbi aumentano. Ogni alimento viene considerato con occhi diversi e collocato su una tavola africana e più o meno tropicale. Certo, assume tutt'altra personalità. Immagini che possa anche cambiare colore in loco. 


Meno male che con me c'è Giovanni che in qualcuno di questi posti è già stato e dunque si rende meglio conto. Ecco, Giovanni agguanta il salmone senza ripensamenti, pensa al pan carrè che mai avrei degnato di uno sguardo, molla le due piccole forme di formaggio che avevo trovato io sottovuoto e ne sceglie una di misura tripla che fa impacchettare nel modo proprio. Cestina la moka per il solubile, considera risotti e minestroni semipronti che io non credo di aver mai preso in mano. Comunque sia, riempiamo un carrello, straborda, pure arredato ordinatamente per salvare lo spazio. Saranno due valigie. Portarle richiederà sicuramente un'altra storia. 


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