lunedì 28 ottobre 2013

L'emozione perfetta



Una emozione perfetta. La felicita' pura. Parlo della 'arribada', il
Momento in cui le tartarughe concludono il loro viaggio dal
Messico per  depositare le uova su alcune spiagge del Costarica, tra settembre e ottobre. Le vedi da lontano. Centinaia di teste tra le onde. Poi escono sul bagnasciuga e si avviano lentamente al parto. Avanzano poco per volta, si fermano e controllano che sia tutto a posto. Poi via di nuovo qualche metro fino al posto giusto. Non hanno un'aria felice, loro. Piuttosto trasmettono ineluttabilità primordiale.
 Con le zampe posteriori vanno come ruspe a scavare il nido, che deve essere profondo 45 centimetri. È affascinante vedere come le zampe si muovono in sincronia, una scava mette l'altra posa la sabbia di lato. La faccia e' impassibile, nel momento in cui snocciolano  i loro (circa) cento ovetti dalla consistenza e della dimensione di palline  da ping pong, sono impermeabili  a tutto. Solo una lieve contrazione delle zampe fa intuire il parto, che ovviamente avviene in grappoli successivi. Depositano sia di notte che di giorno. Per partorire bisogna avere almeno 15 anni. 
Alcune madri non si allontanano troppo dalla risacca e l'alta marea sommergerà i loro nidi, uccidendo tutti i piccolini prima di nascere. Le uova  dopo 8 ore hanno già un piccolo rostro e non devono più cambiare posizione per i successivi 45 giorni, fino alla schiusa. 
Seguire il processo di notte significa una passeggiata a luci rosse ( le bianche disturbano le puerpere, solo i controllori della spiaggia mandano sciabolate nel buio) con uno sconosciuto che si professa guida. Tutta la spiaggia e' punteggiata da queste luci rosse mentre i carapaci sono fosforescenti. 
A Ostional la  sopravvivenza e' molto bassa, circa il 40 per cento mentre altrove si fa meglio, fino all'80. Qui ci sono gli avvoltoi e i cani che predano, la spiaggia e' cosparsa da  migliaia di gusci distrutti.
Se la notte ha il suo perché, il sole rende tutto meraviglioso. All'alba centinaia di piccolissime tartarughe escono dal guscio e infallibilmente si dirigono al mare. La schiuma le sommerge e prendono il largo. Perfino una cinica come me si sente il groppo in gola. La sabbia quasi nera e'  letteralmente coperta di tartarughe che lasciano la loro scia per entrare e uscire dal mare ,scavano, depongono le loro uova e tornano in acqua da' la sensazione di un rito.  Le persone a guardare non sono tante e c'è davvero la possibilità di emozionarsi. 
Comunque, mai come  in questo caso le parole non sono utili. Meglio le foto. 

Nessun commento:

Posta un commento